Il percorso della mostra esplora la notte come spazio di sperimentazione tecnica, riflessione scientifica e introspezione poetica dall’inizio del XVII secolo fino alla contemporaneità.
Allestita al primo piano della GAM, la mostra ripercorre la carriera di Elisabetta Di Maggio, presentando lavori storici e nuove produzioni create appositamente per gli spazi del museo.
Negli spazi della Videoteca della GAM prende forma un Omaggio a Lothar Baumgarten, artista scomparso nel 2018, noto per aver intrecciato la ricerca estetica con una profonda riflessione antropologica ed ecologica.
L’artista invitato a ricoprire il ruolo di Intruso per questa TERZA RISONANZA è Davide Sgambaro.
La GAM presenta la prima mostra antologica in un’istituzione italiana dedicata a Linda Fregni Nagler, a cura di Cecilia Canziani. L’artista utilizza la fotografia come mezzo di riflessione sulla visione, sulla memoria e sulla materialità dell’immagine, intrecciando collezionismo, ricerca e narrazione.
“Operaparken” – una delle più recenti fra le molte innovative soluzioni architettoniche che negli ultimi anni stanno profondamente rinnovando lo spazio urbanistico di Copenaghen – offre una significativa occasione di riflessione sulla luce e sulla relazione tra lo spazio e i viventi
Ispirato all'opera di Merz Le case girano intorno a noi o noi giriamo intorno alle case? il workshop invita adulti e bambini a esplorare i concetti di movimento, spazio e relazione attraverso il gioco.
In occasione della festa di riapertura del progetto Cultura dietro l’angolo, il Dipartimento Educazione GAM propone un laboratorio ispirato al tema della notte e all’universo narrativo di Italo Calvino
La GAM di Torino è lieta di ospitare We played it loud! di Phill Niblock, un progetto sonoro e audiovisivo che si inserisce nel programma del festival dell’ascolto sperimentale To Listen To, giunto alla sua quarta edizione.