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Nuova videoteca GAM

  • Evento
  • 27 Ottobre 2006 - 20 Febbraio 2007
La Videoteca GAM offre un servizio al pubblico completamente rinnovato. Dal 27 ottobre 2006 uno spazio interamente ristrutturato accoglierà i visitatori offrendo la possibilità di una consultazione autonoma e di gruppo. La collezione di Video d’Artista e l’Archivio del Documentario sull’Arte sono stati digitalizzati e raccolti in un sistema che permette di accedere all’intero database direttamente dalle postazioni sistemate nei spazi della videoteca.

COSA C’E’

1000 ore di video – 1400 Video d’Artista – 800 documentari sulla Storia dell’Arte dall’800 a oggi.
La Collezione di Video d’artista, per l’importanza e la quantità delle opere, rappresenta un esempio unico in Italia di raccolta sufficientemente completa dei principali percorsi storici della arte video e del cinema d’artista, dagli anni ’60 alle ricerche più recenti.
L’Archivio del Documentario sull’Arte conserva alcuni tra i più significativi esempi italiani di documentari d’autore dedicati ad artisti e movimenti della storia internazionale dell’arte. Ma la raccolta è in continua crescita. Il taglio è il più omnicomprensivo possibile. Le linee di acquisizione inseguono il sogno di un archivio totale, capace di garantire alla futura memoria quante più immagini possibile di artisti al lavoro nel loro studio, un archivio dove conservare traccia dei loro gesti, del loro sguardo e delle loro parole.

COME FUNZIONA

Ogni stazione, progettata per la visione di due utenti, è composta da un terminale a due schermi LCD: sul primo è possibile consultare l’archivio, sul secondo visionare a pieno schermo il video prescelto. Il database consultabile sul primo monitor è stato realizzato secondo gli standard tecnologici attuali ed è conforme agli ultimi protocolli di archiviazione museale: si accede con estrema semplicità alla ricerca dei filmati, secondo parole chiave o seguendo i percorsi consigliati dalla GAM. È poi possibile ordinare i risultati della ricerca per autore, anno o nazione.
Dall’elenco dei titoli risultati dalla ricerca si può impartire direttamente l’ordine di inizio filmato, oppure si può scegliere di accedere da ogni singolo titolo, ad ulteriori informazioni sull’opera e sull’artista prescelto. Durante la visione di un video si può continuare, sul monitor di consultazione, ad accedere ad informazioni e ad approfondimenti storici e critici sull’opera che si è scelto di vedere, oltre allo spoglio di alcune immagini tratte dal lavoro dell’artista.
È possibile per il pubblico stampare e conservare tutte le informazioni contenute nel nostro database per un approfondimento successivo. Inoltre il sistema di consultazione, previa una veloce registrazione dell’utente, terrà memoria delle ricerche effettuate in modo che ogni singolo visitatore digitando una password possa ritrovare traccia delle precedenti ricerche. (Il data-base offre dei percorsi consigliati che mettono insieme opere e approfondimenti per lo studio di alcuni aspetti della storia del video d’artista).

DATI TECNICI

L’archivio è ora interamente digitalizzato secondo lo standard MPEG4. Collocato su di un server Linux dotato di un disk array che garantisce il funzionamento senza perdita di dati anche qualora si guastassero due hard disk, ha una dimensione di circa 3 TB (TeraByte). Un sistema di backup su hard disk gestito da un apposito applicativo garantisce il mantenimento dei dati secondo i più attuali criteri.

Tutti gli applicativi sono stati creati utilizzando sistemi open source.
L’open source è un termine utilizzato per identificare dei software distribuiti dai loro autori con una licenza d’uso molto libera, infatti vengono distribuiti anche i codici sorgenti, quindi il programma da compilare, e l’utilizzatore ha la possibilità di intervenire, modificandoli secondo necessità, a patto di ridistribuire il codice modificato ad altri, gratuitamente. La licenza non cede i diritti di proprietà del codice, ma libera il suo utilizzo e la sua cura.
La licenza open source permette di garantire la manutenzione del software, soprattutto la possibilità di migrarlo sulle piattaforme del futuro, e la documentazione del formato di compressione.
La longevità di una soluzione open source è limitata esclusivamente dalla capacità tecnica dei suoi utilizzatori, e non dal suo autore, che ne ha ceduto i diritti di impiego.

INCONTRI PER L’UNIVERSITÀ, LE ACCADEMIE DI BELLE ARTI E LE SCUOLE SUPERIORI

La Videoteca è attrezzata per incontri di gruppo con proiezione di programmi scelti dalla Collezione sia delle opere sia dei documentari. Ogni incontro prevede una presentazione critica dei video e una contestualizzazione storica delle opere selezionate.
Il docente può concordare con la Responsabile dei Servizi Educativi della GAM la presentazione personalizzata delle opere di un singolo artista o di un periodo storico circoscritto.
La Videoteca GAM propone i seguenti percorsi:

• CENNI DI STORIA DEL VIDEO D’ARTISTA
• CINEMA D’ARTISTA DI INIZIO SECOLO
• IL NEW AMERICAN CINEMA
• LA RICERCA CONCETTUALE
• LE QUALITÀ DEL TEMPO
• IDENTIFICATION, LA PRIMA COLLEZIONE VIDEO
• VIDEO E MEMORIA
• I COLORI DEL VIDEO
• NARRAZIONI E RACCONTI
• VIDEO ITALIANI STORICI
• VIDEO ITALIANI CONTEMPORANEI
• STORIA DEL DOCUMENTARIO D’ARTE ITALIANO

CONSULTAZIONE ON-LINE DEI CATALOGHI

Contemporaneamente all’inaugurazione della nuova Videoteca, anche l’elenco on-line dei cataloghi sarà aggiornata sul sito www.gamtorino.it, consentendo la consultazione secondo criteri simili a quelli predisposti per la visione all’interno della Videoteca. Sarà quindi possibile preparare in anticipo le ricerche per poi visionare i video direttamente in Videoteca.

OFFICINE

La fase di digitalizzazione e di preparazione degli applicativi ha richiesto oltre un anno di lavorazione ed è stata realizzata da Officine di Torino, società nata nel 1995 ed operante nel settore della produzione di prodotti per la comunicazione. Tutte le professionalità coinvolte nell’operazione sono presenti all’interno della struttura torinese, frutto di un’esperienza specifica maturata fin dal 1999 quando Officine sviluppò il progetto the-set.tv, una web tv ante litteram che, pur nella sua connotazione sperimentale, vide la GAM curatrice della rubrica “cobwebs” dedicata all’arte contemporanea.


Tutti i programmi sono consultabili nel dettaglio sul sito web www.gamtorino.it