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“IDEAL STANDARD FORMS” a cura di Anna Colin

  • Mostra
  • 24 Ottobre 2013 - 13 Gennaio 2014
ONE TORINO A NEW ANNUAL EXHIBITION PROJECT AROUND TORINO AND PIEMONTE  

Prima edizione  
7 novembre 2013 – 12 gennaio 2014
   

Rassegna espositiva annuale ideata e prodotta da Artissima in collaborazione con le maggiori istituzioni d’arte contemporanea della città: Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, GAM Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea, Fondazione Merz e Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, e un progetto speciale per Palazzo Cavour.

IDEAL STANDARD FORMS
a cura di Anna Colin, curatrice indipendente Londra, Parigi

Ideal Standard Forms
, il progetto concepito dalla francese Anna Colin per la project-room della GAM, mette in dialogo le opere dell’artista inglese Edward Allington (Troutbeck Bridge, Cumbria, 1951), dell’argentino Pablo Bronstein (Buenos Aires, 1977) e del britannico Matthew Darbyshire (Cambridge, 1977).

Attraverso un percorso monumentale di edifici e sculture iperbolici, la mostra Ideal Standard Forms offre una serie di incursioni esplorative nello spazio pubblico, nel concetto di cittadinanza e in quello di riproducibilità culturale. I tre artisti entrarono per la prima volta in contatto alla Slade School of Fine Art di Londra alla fine degli anni ’90: Allington era, ed è tutt’oggi, professore presso la scuola nel periodo in cui Bronstein and Darbyshire, coetanei, erano studenti. Anche se non hanno mai esposto insieme, i tre artisti condividono da sempre preoccupazioni formali, riferimenti culturali e interessi in diverse discipline. Le loro pratiche esplorano e sfidano il linguaggio associato all’architettura pubblica, alla scultura e al design, e indagano le modalità con cui gli ambienti artificiali e i manufatti interagiscono sulle relazioni.

Una grande installazione di Pablo Bronstein, dal titolo Temple of Convenience (2011), suggerisce un orinatoio pubblico neo-classico – un tempio lussuoso ed elegante destinato a un’attività intima, riservata, ordinaria. Quasi in contrapposizione con questa maestosa architettura pubblica consacrata all’uso privato, Matthew Darbyshire produce un nuovo lavoro, che si innesta sui temi della scultura pubblica e della riproduzione industriale. L'artista ha selezionato quattro sculture dalla collezione della GAM – Vinta (1908) di Gaetano Cellini, un’edizione del 1954 di Sculpture de Silence-Corneille di Hans Arp, Living Sculpture (1966) di Marisa Merz, e Leone (1840) di Giuseppe Gaggini – e attraverso la ricostruzione 3D e la stampa CNC, le ha trasformate in banali oggetti di polistirolo. Un nudo, un leone, un fallo e una spirale rappresentano ora una serie quasi-satirica di possibili opere d’arte pubblica.

La mostra è puntellata da due sculture di Edward Allington, The Victory Boxed (1987), costituita da 99 piccole copie in gesso della Venere di Samotracia conservata al Louvre, e Unsupported Support (1987), un capitello installato a muro e privato della sua funzione di supporto. Tutte le opere in mostra esplorano, con un registro che non rinuncia all’irriverenza e a un certo gusto per l’osceno, le convenzioni dell’architettura e del design, le relazioni di potere presenti in ogni ambiente artificiale, e il confine ambiguo tra spazio pubblico e privato. Anche la storia occupa un ampio spazio nel campo di riferimenti dei tre artisti, denotando una fascinazione per i segni autentici della democrazia, e costituendo la base per una critica del presente.

ONE TORINO #1

Palazzo Cavour
Repertory a cura di Gary Carrion-Murayari, Curatore, New Museum of Contemporary Art, New York  

Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea
Premio illy Present Future 2012
Naufus Ramírez-Figueroa, Vanessa Safavi, Santo Tolone a cura di Andrew Berardini, critico e curatore indipendente, Los Angeles Gregor Muir, Direttore, ICA Institute of Contemporary Arts, Londra Beatrix Ruf, Direttrice, Kunsthalle Zürich, Zurigo

Fondazione Merz

Ways of Working: the Incidental Object a cura di Julieta González, Curatrice Senior, Museo Tamayo Arte Contemporaneo, Città del Messico  

Fondazione Sandretto Re Rebaudengo

VEERLE
a cura di Chris Fitzpatrick, Direttore, Objectif Exhibitions, Anversa



Ideal Standard Forms
a cura di Anna Colin, curatrice indipendente, Parigi / Londra
GAM - Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea
Via Magenta 31 - Torino

Orario d'apertura mostra "Ideal Standard Forms":
martedì-mercoledì-venerdì-sabato-domenica 11.00-19.00; giovedì 11.00-22.00
chiuso il lunedì.
Ingresso Mostra
"Ideal Standard Forms" e Collezioni Permanenti: intero € 10, ridotto € 8, gratuito ragazzi fino ai 18 anni
INFO: 011 4429518 – www.gamtorino.it