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Composizione in nero

  • Novecento storico
Composizione in nero
1935
olio su tela
P/1700
cm 59x50

La ricerca di un'accentuata riduzione stilistica porta Soldati a considerare inadeguato il linguaggio figurativo adottato sino alla mostra del 1933 alla Galleria del Milione. La critica di Carlo Belli spinge il pittore in una direzione astratto-geometrica: nel tempio dell'alluminio e dell'angolo retto l'ordine s'impone anche alle arti, che devono rifuggere dalla "confusione" anacronistica , tardoromantica e borghese del Novecento. La geometria è il comune denominatore moderno, che esclude l'apparenza visibile e l'arbitraria soggettività. Il nostro dipinto assume così il valore di manifesto di una nuova primitiva spiritualità (che fa proprio il bagaglio formale del Kandinskij coevo), nella tabula rasa del fondo nero percorso da sottili filamenti rettilinei bianchi che delimitano lo spazio, che disegnano pure geometrie scandite dal colore.

Paolo San Martino