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Bagnante al sole (Arianna abbandonata)

  • Novecento storico
Bagnante al sole (Arianna abbandonata)
1931
olio su tela
P/1072
cm 138x76

Alla fine degli anni Venti, l'artista abbandona il genere da lui stesso definito "fantastico", popolato di manichini, trofei, gladiatori, per tornare ad una pittura ispirata alla natura e la museo. Esegue quindi un gruppo omogeneo di Nudi, il cui riferimento stilistico immediato è la prima maniera di Renoir: volumi solidi e superfici pulite, materia pittorica soffice colori soffusi, iconografia sensuale e mediterranea. Il modellato si fa più sciolto la gamma cromatica si schiarisce e si accende di tonalità sanguigne. La continuità con la produzione precedente, d'impronta classica e mitologica, è affidata all'affiorare di rocchi di colonna o templi- giocattolo, accanto alle figure serenamente distese che nascondono altrettante ninfe, sirene, sfingi, Arianne. Il dipinto è esposto per la prima volta a Milano nel 1931, nella personale dell'artista alla Galleria Milano di Milano.

Laura D'Agostino