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Alma Natura Ave!

  • Ottocento
Alma Natura Ave!
1898
Pastello su carta applicata su tela
P/502
cm 68x 125

Il pastello Alma Natura Ave! – tecnica di cui Saccaggi fu un raffinato interprete, partecipando attivamente alla costituzione a Torino della Società dei Pastellisti e degli Acquarellisti – venne presentato alla Esposizione degli Amici dell’Arte di Torino del 1898 e qui acquistato dal Re Umberto I, che lo donò nel 1899 al Museo Civico. Guglielmo Ferrari, nella cronaca dell’esposizione, definiva il pastello “soavemente morbido, quasi voluttuoso”, e riconosceva nel grande formato “per taglio e per composizione un vero quadro”. L’opera – che come in un fregio antico raffigura una teoria di giovani e fanciulle che insieme a un vecchio recano in processione in un paesaggio primigenio al suono di flauti e cimbali il simulacro della Artemide efesina, personificazione della Natura, cui tutte le età della vita rendono omaggio –  verrà pubblicata come tavola fuori testo a doppia pagina in cromotipografia nel numero di Natale e Capodanno del 1898 de “L’Illustrazione Italiana” e sarà inviata alla Esposizione Internazionale Universale di Parigi del 1900, ove lo stesso Sartorio esponeva la sua Diana d’Efeso e gli Schiavi, grandioso dipinto dalla lunga gestazione tra il 1895 e il 1899, e qui Saccaggi otteneva una medaglia di bronzo. L’artista ne eseguiva nel 1900 una copia con minime varianti, ma si ritiene che fu proprio il pastello appartenente alla Galleria d’arte moderna di Torino ad essere inviato in Francia, come risulta dalla pubblicazione Exposition Universelle 1900. 

 

Monica Vinardi