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Sogno di primavera

  • Historical twentieth century
Sogno di primavera
1903
Olio su tela
P/1066
150,5 x 110,8 cm

La pittura di Cavalleri accoglie ad apertura del secolo, pur in una dimensione che continua la tradizione paesaggistica piemontese, l'atmosfera idealizzata delle allegorie esistenziali derivate dalla nuova cultura simbolista. Il componimento poetico scritto da Luigi di San Giusto a presentazione dell'opera spiega il tema della malinconia nel ricordo idealizzato della giovinezza, che già ricorre nel titolo emblematico. Il soggetto veristico è superato nel simbolo. Con piena unità tra motivo e mezzo rappresentativo, il pittore sostiene la poetica dell'idillio con la Natura tramite la flessibilità del segno delle figure che levitano in un'unica tonalità chiara di bianchi dissolventisi nella rifrazione della luce. Secondo le fonti esisterebbero diverse versioni del dipinto. 

 

 

Caterina Thellung de Courtelary