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Giustiniano

  • Historical twentieth century
Giustiniano
1937
Tempera encaustica su tavola tamburata
DEP/50
155,5 x 234 cm.

Nel 1937 Cagli è incaricato di decorare il vestibolo del padiglione italiano all'Esposizione Internazionale di Parigi con riquadri che celebrino Roma dalla sua fondazione e i grandi italiani. L'artista,con l'aiuto di Afro,realizza oltre 200 mq di tavola dipinta a tempera e ricoperta da una mano di cera vergine bollente,secondo l'antica tecnica pompeiana dell'ancausto. Ma l'assoluta libertà e mancanza di retorica con cui Cagli interpreta il soggetto provocano la dura reazione della critica ortodossa e del regime fascista che ordina la distruzione dei pannelli,di fatto eseguita solo in minima parte. Nel 1936 - 1937 il clima romano si era fatto pesante per l'artista:l'incipiente campagna antisemita lo aveva attaccato,insieme agli intellettuali facenti capo alla Galleria della Cometa,tacciati di disfattismo e sovversivismo. A Parigi, quindi, Cagli presenta un mondo al tramonto. I grandi personaggi, racchiusi in spazi delimitati come scene teatrali e connotati da corpi evanescenti ed espressioni assenti o stralunate,emergono dall'età tardo - antica della decadenza,metafora d'una malinconia e d'una sofferenza esistenziale del tutto moderne. La materia cromatica,chiara e solare,nei primi anni Trenta, si carica d'un fondo bruno - nerastro. Il pannello qui esposto proviene dalla Casa Serena di Torino dove attualmente si conservano: Romolo,Imperatori, Colleoni,Personaggi del Rianscimento,Machiavelli. 

 

Laura D'Agostino