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Cuor sulle spine

  • Ottocento
Cuor sulle spine
1882
marmo
S/361
cm 119 x 55 x 48

Rientrato dal viaggio di studi a Parigi, Calandra dichiara il suo elegante gusto francesizzante in quest'opera estremamente sensibile e acuta nella presentazione psicologica della giovane donna. L'impostazione apparentemente semplice della figura in realtà è la risultante di una complessa dinamica sapientemente controllata. Ogni elemento della figura, quasi un De Nittis tradotto nel marmo, riassume timori, speranze, ansie e desideri della giovane donna: l'esile punta del piede sinistro spunta dal viluppo di ruche a indicare la direzione della fanciulla, ma è subito timidamente contrastato dall'emergere della spalla destra dall'ampio décolleté e dalla mano sinistra che stringe al petto il piccolo bouquet. Di quest'opera, esposta alla Promotrice torinese del 1882, la Gipsoteca Calandra di Savigliano conserva il gesso preparatorio.

Alfonso Panzetta